Bella recensione di Gerlando Gatto su online-jazz.net
Molester sMiles – “Social Music” – Milk
I Molester sMiles sono un sestetto nato per iniziativa del chitarrista Enrico Merlin che ha chiamato a collaborare i sassofonisti Massimiliano Milesi e Achille Succi, il tastierista Giancarlo Tossani, il bassista elettrico Giacomo Papetti e il batterista percussionista Filippo Sala. L’intento è chiaramente esplicitato nel titolo del disco che richiama una celebre dichiarazione di Miles Davis il quale, nel corso di una intervista dei primi anni ‘80, definì il jazz “social music”. Il gruppo, al suo debutto discografico, intende, quindi, ripercorrere le vie del ‘Miles elettrico’ ossia di quell’artista che a cavallo tra i sessanta e i settanta seppe dare, per l’ennesima volta, una decisa evoluzione al linguaggio musicale, non solo jazzistico. Ma seguire le strade di Davis, almeno in questo caso, non significa ripercorrerne le orme in modo pedissequo, ché l’operazione sarebbe risultata sicuramente perdente, quanto cercare di ricreare un clima, un’atmosfera che in qualche modo riconduce l’ascoltatore alle atmosfere davisiane di quegli anni. Di qui anche la scelta intelligente di un repertorio che comprende solo due composizioni, per altro splendide, di Davis, “Black Satin” che apre l’album e “Ife”, accompagnate da sette brani originali scritti da Merlin, Tossani, Milesi e Papetti. E per capire quanto l’obiettivo sia stato centrato, basti a nostro avviso ascoltare “Ritual” di Enrico Merlin in cui il gruppo si esalta in un convincente gioco d’assieme impreziosito, però, da una serie di assolo che vedono protagonisti tutti i membri del sestetto. Davvero un ottimo disco d’esordio per questo gruppo di cui sentiremo ancora parlare.