ITA Rockerilla, Francesco Buffoli (feb. 2020)
Giancarlo Tossani, evidentemente, preferisce gli spigoli alle superfici piane; ama l’ostacolo, l’incongruenza sintattica, più della linearità; e il confronto con le sterminate possibilità offerte dai software sembra averlo stimolato a esplorare territori sempre più originali e insoliti, dove alla scrittura vera e propria si abbinano “note che non sono le sue” (per parafrasare Emmanuel Carrère). Gli esiti sono notevoli: il pianista elabora una sorta di psichedelia jazz avveniristica e dominata dalle sonorità digitali. Non vi sono forse brani memorabili, ma Strange Spy è più che altro un esperimento, e gli esperimenti, se sviluppati con competenza, sono sempre INTERESSANTI.
Category: News
JazzIt Awards 2018
Presente anche quest’anno, come da un po’ di anni a questa parte, nei primi posti del JazzIt Readers Pool!
JazzIt Awards 2017
JAZZIT AWARDS 2016
Anche quest’anno mi sorprende positivamente il gradimento riservatomi nel JAZZIT Awards 2016, addirittura migliore dello scorso anno se non ricordo male.
Un risultato, lo dico pubblicamente, assolutamente non sollecitato o promosso in alcuna forma.
Grazie quindi a tutti i lettori di JAZZIT!
E a JAZZIT Magazine naturalmente.
P.S. Last but not least, il cd dei Molester sMiles è tra i 100 JAZZIT GREATEST JAZZ ALBUM
JazzIt Awards 2015
Strange Spy: recensione di Roberto Paviglianiti, Strategie oblique
«[…] Lavoro di solito con buoni partner umani e qui invece con un partner che non ha un volto umano ma estremamente servizievole e compiacente». Si riferisce al computer, e alla strumentazione elettronica in genere, il pianista Giancarlo Tossani che nel suo lavoro “Strange Spy” mette insieme quattordici tracce in solo. Ne deriva un album dal piglio sperimentale, con passaggi accennati, situazioni compiute e momenti di estrema visionarietà. Tossani lavora addizionando suoni sintetici alle sue linee pianistiche, capaci di prendere direzioni spiazzanti e vivere attraverso una tensione estetica che si avverte per tutta la durata della performance.
https://strategieoblique.blogspot.com/2019/11/giancarlo-tossani-strange-spy-auand-2019.html
Concerto di presentazione di “Strange Spy”
Giancarlo Tossani & Massimiliano Milesi 📷 foto di Giuseppe Arcamone
LIVE @ En Laboratorio Collettivo – via Maddalena 29, Piacenza | 24 novembre 2019
Immaginate una musica dal respiro metropolitano, di quelle prodotte dalla Warp di Square Pusher o Aphex Twin. Immaginatela dialogare con un sax proveniente dallo spazio. Immaginate proiettati sullo sfondo degli scatti fotografici suggestivi.
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Recensione a “Strange Spy” di MUSICTRAKS
https://www.musictraks.com/giancarlo-tossani-strange-spy-recensione/
Com’è nel costume di musictraks (Le nostre recensioni sono effettuate in diretta: ascoltiamo il disco e ne scriviamo, brano per brano) il commento Traccia per traccia
Dopo un’Intro che sembra servire soprattutto ad avviare la macchina, ecco tutti i rimbalzi sotterranei di A Lot of Hats, che armeggia e frigge con qualche riflesso industrial.
Precept Diversity apre le porte a una varietà di giochi sintetici che si allarga sempre più, lasciando sensazioni jazz.
Scivola sotto la superficie invece School Off, portandosi dietro piccoli battiti e armeggiamenti vari, operando soprattutto sul drumming.
Aphresis (to DFW) sembra spogliarsi di qualsiasi sentimento e vestirsi soltanto di battiti, prima che emergano suoni e poi anche voci che vanno ad affollare il brano.
Molto più “melodico” e fluido il discorso impostato da Unwise Veils, che lascia sempre spazio a simil-improvvisazioni di stampo jazz, ma su un tappeto sonoro più classico.
Pianoforte, minimalismo e piccole distorsioni costellano l’inquietante King to King.
Il pianoforte domina anche Disclosure, ma qui i sentimenti sono più pieni e l’atmosfera più oscura.
Situazioni estremamente vertiginose quelle messe in moto da The Still Point, una sorta di battaglia fra analogico ed elettronico.
Fun Angle torna alla fluidità precedente, inframezzata da battiti piuttosto pesanti e corposi.
Note in apparenza casuali quelle di Skipping indeed, con voci che contribuiscono con mormorii di fondo.
Con Retrochord ci si trasferisce al jazz club e ci si tuffa testa avanti in un flusso di note molto consistente.
Titolo beatlesiano per Blackbird, che cinguetta al piano con note alte e libere. Il disco chiude con un’Outro che lascia spazio al piano.
Un lavoro interessante e ricco di spunti, quello di Giancarlo Tossani, che si mette a giocare con macchine diverse ottenendo risultati spesso notevoli.
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TWIN FEED
FEDERICO PIERANTONI trombone
GIANCARLO TOSSANI rhodes | elettronica
STEFANO RISSO contrabbasso | elettronica
ANDREA GRILLINI batteria
Pick of the bunch
the quartet produce a barreling low-end funk that
occasionally loosens into more freeish abstraction
Kevin Le Gendre, JAZZWISE
Twin Feed nasce agli Auand Days, residenza musicale con oltre 30 jazzisti organizzata nell’aprile del 2017 da Auand Records, etichetta discografica che ha avuto e ha un ruolo di riferimento, non solo nazionale, per molti talenti emergenti del panorama jazz Italiano e per gli appassionati delle nuove frontiere della musica.
A Twin Feed, come allude il nome stesso della band, piace allacciare legami tra diverse forme di musica, acustiche ed elettriche, composte e improvvisate.
Come ha scritto su JAZZWISE, la più importante rivista inglese del settore, Kevin LeGendre “the quartet produce a barreling low-end funk that occasionally loosens into more freeish abstraction”
- Foto Barbara Rigon
- Foto Dino Ferruzzi
- Foto Dino Ferruzzi
- Foto Dino Ferruzzi
- Foto Dino Ferruzzi
- Foto Dino Ferruzzi
FEDERICO PIERANTONI
Classe 1989 si diploma al conservatorio di Bologna con il Maestro Massimo Morganti. Ha partecipato a vari Jazz Festival come: Bergamo Jazz Festival, Bologna Jazz Festival, Festival di Berchidda, Puglia Jazz Sound e molti altri. Nominato semifinalista del J.J. Johnson Trombone Competition (2015), selezionato come solista alla competizione Chicco Bettinardi (2015) e al concorso Riga Jazz Festival (2016). Ha collaborato con artisti quali Massimo Morganti, Marco Tamburini, Massimo Manzi, Fabrizio Bosso, Tommaso Cappellato Orchestra, Francesco Bearzatti, David Binney, Chris Cheek e molti altri. In ambito pop ha collaborato con Jovanotti e Marco Mengoni
GIANCARLO TOSSANI
Pianista e compositore. Il suo progetto principale è da più di dieci anni il gruppo Synapser con Achille Succi, Tito Mangialajo, Cristiano Calcagnile. Ha ottenuto diversi riconoscimenti nelle diverse categorie del Top Jazz indetto dalla rivista Musica Jazz (tra cui nel gennaio 2007, quello di “Miglior Nuovo Talento del Jazz Italiano”), come pure nel JAZZIT Awards Readers Poll. Del 2011 è invece Opus Soup, formazione ibrida e dislocata liberamente tra jazz, elettronica e pop-rock. Ha suonato in diversi festival e club (tra cui il Blue Note di New York). Ha avuto occasione di suonare con diversi musicisti tra i quali, più recentemente: Brad Shepik, Ermanno Baron, Ohad Talmor, Gabriele Mitelli, Jeff Platz, Émile Parisien, Sylvain Darrifourq, Antonio Borghini, Beppe Scardino, Luca Aquino, Tino Tracanna, Rob Mazurek… Ha pubblicato il suo terzo Cd, “Newswok” (Auand), come leader di Synapser con ospite il trombettista Ralph Alessi. È co-fondatore con il chitarrista e musicologo Enrico Merlin di Molester sMiles, un collettivo composto da alcuni dei più interessanti musicisti attualmente in circolazione, dedicato al periodo elettrico di Miles Davis e di cui è uscito nel dicembre 2016 il Cd “Social Music”.
STEFANO RISSO
Compositore, produttore e contrabbassista. La sua grande passione per la canzone lo mantiene sempre a cavallo fra la musica strumentale (jazz, avant-garde) e la musica vocale (rock, folk e d’autore). Ha scritto e prodotto per il teatro, e ha collaborato con progetti musicali personali con scrittori e video artisti e danzatori.Ha all’attivo più di cinquanta dischi, molti dei quali realizzati come leader o co-leader (Barber Mouse, T.R.E., Vocifero, Les diables Bleus, HellmullerRissoZanoli fra gli altri), con etichette: italiane, francesi, tedesche, inglesi, finlandesi, svizzere e giapponesi, votati e riconosciuti dalle riviste specializzate dei differenti paesi. Eclettico e curioso, ha suonato con musicisti e gruppi molto diversi fra loro, come Stefano Battaglia, Gianni Coscia, Roy Paci, Francesco De Gregori, Lalli, Meg. I suoi lavori hanno ricevuto ampio riconoscimento dalla critica. Interviste e approfondimenti sui suoi progetti personali e collettivi compaiono nelle principali riviste italiane ed europee di settore e non, come Jazzit e Musica Jazz, Jaaz&More (Svizzera), JazzThing (Germania) , Artribune e sui siti web specializzati, quali All About Jazz e Jazz Convention. Dal 2014 è insegnante di basso elettrico al Conservatorio Bomporti di Trento. Nel 2015 esce il suo primo disco in solo “Tentacoli” pubblicato dalla Solitunes records
ANDREA GRILLINI
Bolognese, classe 1985. Vanta numerose collaborazioni con diversi musicisti italiani e stranieri tra cui: David Murray , Ken Vandermark, Marc Ducret, Bruno Chevillion,Stefano de Bonis, Chico Pinheiro, Daniele Camarda, Fabrizio Puglisi, Antonio Borghini, Stefano Senni, Pasquale Mirra, Tristan Honsinger, Don Byron, Steven Bernstein, Jonathan Finlayson.
Partecipa a numerosi festivals sia in Italia che all’estero come per esempio lo Human Rights Nights Festival (in concomitanza al Soweto Art Festival) la cui tournée tocca varie citta sud africane o con la Band Luther Blissett all’Improvised Music Serie (Chicago), rassegna organizzata dal sassofonista Ken Vandermark. Collabora inoltre con “SponkStudios”, collettivo di videomaker attivi sulla scena europea e americana nella creazione di colonne sonore di film e documentari. Con Bad Uok incide “Enter” per l’etichetta pugliese Auand records, disco costituito prevalentemente da sue composizioni che riscuote ampi consensi dalla critica nazionale e internazionale.
Nel luglio 2013 Bad UOK partecipa al concorso nazionale dei conservatori italiani vincendo il 3 ° premio del festival e il primo premio della critica.
Nel 2015 vince assieme al gruppo Fuel Quartet il premio ”We Insist” MIDJ (associazione di jazz italiano) , come gruppo di nuovi talenti del jazz italiano.
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