Big Monitors: Knotes And Notes
Certo William Parker e la sua musica sono la ragione, il combustibile di Knots and Notes, ma l’album è molto di più di un semplice omaggio ad un protagonista assoluto della musica improvvisata (e di altre forme artistiche ad essa collegata) degli ultimi quarant’anni. Nato quasi per caso da un’intuizione che poi è diventata una sfida (l’approccio, le riflessioni, l’interpretazione, gli sviluppi di una musica ormai storicizzata da parte di interpreti di differenti generazioni—il quintetto Big Monitors, naturalmente ) Knotes and Notes mostra un ensemble magistralmente condotto da Giancarlo Tossani nei meandri di una musica dove linguaggi differenti si annodano e si sciolgono con grande naturalezza e le note risuonano nella loro specificità senza ridondanza, senza orpelli inutili.
Funziona assai bene l’alternarsi di brani di Parker e di composizioni del leader. I primi vengono introdotti esaltando la carica melodica del tema, che prima aggancia l’ascoltatore e poi deflagra nelle improvvisazioni dell’ensemble, a volte infuocate, a volte chirurgiche nella loro essenzialità. I brani di Tossani—la maggior parte dei quali al di sotto dei due minuti—veicolano un concetto di improvvisazione e di organizzazione sonora che esalta l’arte della sottrazione, con le note che richiedono spazio, aria intorno a sè, per potersi confrontare e trovare direzioni inaspettate. Il quintetto si muove alla grande, la fantasia e la creatività dei singoli sono messe al servizio di una musica fortemente collettiva, con i tratti distintivi personali che affiorano qua e là e contribuiscono ad arricchire la visione ultima.
Sorprendenti le due tracks che vedono l’intervento della giovanissima Amanda Noelia Roberts. L’andamento quasi innodico di «Old Tears», ballad di commovente bellezza, assume contorni ruspanti, meno elegiaci rispetto alla versione originale con Leena Conquest, grazie al timbro ruvido e vibrante di Roberts che rende il brano ancora più intrigante. In «Autumn Leaves + Vermeer» Roberts si muove con disinvoltura tra una sorta di spoken word nella prima parte ed un vocalizzo ingannevolmente dolce per una lullaby dai contorni stranianti nella seconda. Insomma altri nodi e altre note che si legano e si sciolgono in un album da non mancare.
Album della settimana.
Track Listing
Slipped; In Order to Survive; Binding; Hunk Pappa Blues + Junk Meal; Dream Flag; Sennit; Old Tears; Lashing; Autumn Leaves + Vermeer; Mr. Reeve; Whipping; O’Neal’s Porch; Hitch.
Personnel
Giancarlo Tossani: piano; Gabriele Mitelli: trumpet; Andrea Grillini: drums; Tobia Bondesan: saxophone, alto; Michele Bondesan: bass, acoustic.
Additional Instrumentation
Amanda Noelia Roberts: voice (7,9); Giancarlo Tossani: wurlitzer, virtual synths; Gabriele Mitelli: alto flugelhorn, modular synths.